22 Marzo 2023 - Santa Lea


22 MARZO 2023 - SANTA LEA
Oggi - 22 marzo 2023 - mercoledì della IV settimana del tempo di Quaresima, la Chiesa ricorda, tra i vari santi e beati, Santa Lea, conosciuta anche con la specificazione “di Roma”, vedova. Di Lea, questo il suo nome anche in latino, si hanno poche notizie, provenienti principalmente dagli scritti del monaco e presbitero suo contemporaneo Girolamo (347-420), futuro santo e dottore della Chiesa. Egli ne offre uno splendido ritratto, particolarmente nella lettera che scrisse nel 384 in occasione della morte di Lea, indirizzandola alla sua discepola Marcella (circa 330-410), nobile vedova romana della quale era direttore spirituale, anch’essa futura santa. Da questa fonte, sappiamo che Lea era una ricca matrona nata a Roma nel IV secolo. Rimasta presto vedova, lasciò tutti suoi beni ai poveri, per seguire Cristo e dedicarsi liberamente a carità, preghiera e penitenza. Girolamo la definisce una donna umile di nobile discendenza, che, dopo aver conosciuto la vita agiata nella Capitale dell’Impero, si era messa a totale servizio del prossimo. Racconta ancora come lei non amasse le ricompense e come tutti i suoi gesti caritatevoli fossero compiuti nel nascondimento, venendo raramente a conoscenza di qualcuno. La descrive, inoltre, come una persona che, nonostante la sua alta estrazione sociale, soleva mangiare e vestire come i poveri, comportandosi come se il mondo frivolo, sfarzoso e agiato dell’aristocrazia romana non le fosse mai realmente appartenuto. La vita di Lea, dalla vedovanza in poi, fu sempre contrassegnata da una fede forte e perseverante, che la spinse a unirsi al circolo ascetico di ricche e nobili matrone romane, tutte cristiane, che gravitavano attorno alle figure carismatiche di Girolamo e della sua seguace Marcella, la quale aveva fondato una primordiale comunità religiosa femminile. Le fu proposto di convolare a seconde nozze con un uomo ricco e potente, ma, volendo consacrarsi al Signore, preferì entrare a far parte del predetto gruppo, che Marcella aveva riunito in una struttura sul romano colle Aventino, dove si conduceva una vita semplice, casta, dedita allo studio della Sacra Scrittura e alla preghiera. Col tempo, la stima e la fiducia di Marcella nei suoi confronti, divenne talmente grande che le affidò il compito di formare le giovani neofite nella pratica della carità silenziosa e nella preghiera. Lea fu un fulgido esempio per tutte le ragazze che entravano in comunità, non solo con la parola, ma soprattutto nei comportamenti e nelle azioni, tutte volte verso l’aiuto ai poveri, ai malati e ai più bisognosi, che erano il suo principale pensiero. Progettò di accompagnare San Girolamo a Betlemme in Terra Santa, con altre donne, per condurvi vita eremitica ma, partita, morì nel 384 nella città marittima di Ostia, porto di Roma, prima di potersi imbarcare. Lea è la protettrice delle vedove.
Roberto Moggi
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