Mamma

 

Mamma, mi manchi.
Parole retoriche che ogni figlio pronuncia quando la madre non c'è più? Eppure, sono forse le più sincere, per tutti.
A me, la mia manca tantissimo e, più si avvicina il momento in cui, forse, la rivedrò, più aumenta la voglia di riabbracciarla.
Mamma, mi manchi.
Manca il mezzo sorriso che ti sfuggiva all'angolo della bocca quando, bambina, provavi a rimproverarmi per una marachella e non ci riuscivi...
E io: Mamma, lo vedo che ti scappa da ridere!
Finiva in un abbraccio.
Manca la carezza leggera,quasi timida, che mi facevi quando credevi che mi fossi già addormentata.
Manca la sicurezza granitica che sapevi ispirarmi, che tu avresti risolto ogni mio problema.
Manca la tua forza,come quella di una tigre che difende i cuccioli, nel volermi proteggere da qualsiasi cosa: fosse il freddo dell'inverno o il dolore che mi invadeva per una delusione.
Manca la tua risata fanciullesca quando giocavamo a scopetta o all'uomo nero, e mi vincevi.
Manca la merenda con le frittelle con cui sorprendevi me e la mia amica mentre in camera mia studiavamo per la maturità.
Manca il caffè alle 5 del mattino, quando ti accorgevi che avevo la luce accesa e sapevi che stavo studiando in vista di un'interrogazione importante.
Manca il chiamarmi, nei momenti di dolcezza, Lolly, e nessun altro mi chiamava così.
Manca la frase che mi dicesti la mattina in cui mi sono sposata:
-Sii felice! Ma ricordati che questa è sempre casa tua.
Manca il Brava che pronunciasti quando stavi morendo, mentre io piangendo ti tenevo la mano e sussurravo: -Mamma, sono qui...ed ero convinta che non mi sentissi più.
Mamma, mi manchi.

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