Il ciottolo

Vorrei essere un ciottolo
di certe antiche strade
medioevali,
un levigato sasso,
un piccolo frammento
che di tanti viandanti
ha accolto il passo:
di dame e cavalieri,
di mercanti e massaie,
d'accattoni cenciosi,
superbe castellane
e ragazzette gaie.
Uno che ha sopportato
l'impeto di cavalli
scalpitanti,
lo strepitio di carri
rotolanti
e non si è mai stancato.
Un po' nero, un po' grigio
e tanto bianco,
proprio come lo sono
i miei capelli...
un ciottoletto tondo
carico di ricordi brutti
e belli.
Non s 'e' mai mosso
eppure ha visto il mondo.
E lui gagliardo,
pestato e ripestato,
non s'assilla
ma s'addolcisce nella forma
e brilla.
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