#TCNCH - 220731
La coltivazione del distacco ci libera dalle catene degli attaccamenti.
Il
distacco è un atteggiamento che dovremmo curare costantemente affinché
diventi parte integrante della nostra vita. Un esercizio da perfezionare
giorno per giorno, così da considerare in tale visuale tutto ciò che ci
circonda, che siano cose o persone, comprese quelle che più amiamo e le
cose a cui siamo più affezionati. Perché un sereno distacco non
significa disamore, ma rende l'amore ancora più grande, quando è provato
non come desiderio di possesso, ma con disinteresse e senza alcun
attaccamento. Tutto trascorre e tutto cambia in continuazione, compresi
noi, le persone e tutto ciò che ci circonda. Non curiamo l'attaccamento
verso persone o beni materiali, perché solo una cosa è certa. che niente
ci appartiene, anche se ci comportiamo come se fosse il contrario.
Qualsiasi bene o ricchezza che nella vita abbiamo accumulato, con tutti i
sacrifici che ci siamo imposti per ottenerli, non sono che un prestito
da restituire.
Nudi
nascemmo e quando ci congederemo da questa vita, ci libereremo anche
dell'involucro che ci ha permesso la vita sulla terra, che l'età ha reso
sempre più gravoso e il liberarsene ci farà riprovare una libertà che
abbiamo dimenticato, anche se già provata chissà quante volte.
Potremmo
considerare come un particolare esercizio di distacco, quello
costituito dai viaggi extracorporei (OBE, Out of Body Experience), ma
che si riesca o meno a raggiungere tale obiettivo, esercitiamoci,
cercando di immaginare la nostra essenza extracorporea, dimenticando il
corpo nel quale dimoriamo e tale attività ci farà giungere più preparati
e addirittura indotti ad accogliere con un senso di liberazione il
momento in cui il distacco dal corpo diventerà realtà.
L'ultimo
capoverso potrà sembrare paradossale in un testo compreso nelle
tecniche di sopravvivenza, ma dai conventi di clausura dove il saluto
mattutino è rappresentato dal memento mori (Ricordati che devi morire),
sembra che il ricordarsi vicendevolmente la fine della vita faccia molto
bene alla salute, essendo i monaci famosi per la loro longevità.
La
coltivazione del distacco ci aiuterà ad affrontare con serenità gli
eventi più gravosi, dalla perdita di una persona cara, a sopportare una
malattia, un rovescio economico e quant'altro, oltre a liberarci dalle
pastoie piagnucolose del nostro ego.
Il
distacco aiuta a vivere più in pace e più serenamente, liberandoci
dalle catene dell'attaccamento e dal desiderio di possesso e rendendoci
la vita più semplice, più libera e molto più serena.
rm
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