Testo
di sproloqui e vaneggiamenti vari riveduto, corretto e aggiornato,
perché a questo mondo tutto può finire, meno le frescacce, per
l'attitudine imperitura di chi le proferisce.
7 Ottobre 2022
PENSIERO DEL GIORNO.
'A perzona 'ntelliggente è cchella ca pure si dice strunzate, pare ca sta dicenno cose interessante.
M
Può succedere, una persona intelligente (anche se di un'intelligenza perversa), ambiziosa e senza scrupoli, carismatica e coinvolgente può ottenere successo anche dicendo "strunzate". Se poi ha anche un gran potere economico, ma manca di un'intelligenza raffinata, può sempre permettersi il supporto di un'intellighenzia che sopperisca alla sua inadeguatezza. Si può ben dedurre dal seguito che hanno certi personaggi.
B
Ora mi sta offendendo. Perché? In qualche suo commento precedente si è congratulato con me per il seguito che ho. Ora con la chiusa al presente suo intervento afferma: "Si può ben dedurre dal seguito che hanno certi personaggi". Insomma, dove vuole arrivare? In Tribunale!? Sa bene che in quel posto dove si amministra la giustizia (ahahah) non avrebbe vita facile. Per ora soprassiedo, ma se persevera...non le garantisco nulla. E cchest’è! 😉
M
Ma quali sembianze lei riesce ad assumere, adesso anche quella di gigionesco burlone d'umiltà vestuto (volgare dantesco). Ho delineato molto superficialmente ben altri figuri lontani mille miglia dalla stimata ed ammirata figura (e non "figuro") che lei impersona. A quali nefandezze lei m'induce! dedicandole obtorto collo e pubblicamente un se pur minimo panegirico, che annienta la mia fama ormai andata a ramengo di limpido spettatore super partes. Guardi, giusto perché è lei, ma non ci si abitui.
B
Mi sta diventando usuraio della parola. E già! Non riesco a tenerle testa in questo suo forbito linguaggio. Sono semplicemente uno sciamannato della parola. Lei tende ad obnubilare il mio pensiero. Se questo è il suo scopo sta commettendo un enorme ganciporro.
Sono solo un frusto pennivendolo, non si approfitti di me. E non rida sotto i baffi per quello che ho scritto, la vedo sa. E cchest’è!
M
Questa poi, usuraio a me che elargisco gratis parole a destra e a manca. E questo suo presentarsi, sotto mentite spoglie, di sciamannato e frusto pennivendolo solleticando in modo subdolo aberranti egocentrismi nei quali, lei vorrebbe, vedermi travolto. Io che, celebrandola, butto nell'immondizia quel poco che resta del mio super ego e lei che mi dice che sto prendendo un granchio (ci ha provato, col ganciporro, eh?). La ASL non mi passa lo psicologo, me lo paga lei?
Josefa Vecchio Siete bravissimi ...
B Josefa Vecchio 💞
M
Ma che bravo che è lei, che elargisce cuoricini alle ammiratrici senza coinvolgermi, il protagonista!
B
Mi sa dire dove andremo a finire di questo passo? Mi raccomanderò sin da ora col direttore per tenerci in stanze diverse. E non tenti di entrare nella mia stanza, resti nel suo padiglione, tra i moderati. I miei compagni di stanze sono catalogati tra quelli sfrenati. L'ho avvisata.
M
Scoperta mattutina di usi e costumi diversamente rispettati. Mentre io mi crogiolavo tra le braccia della sorella di Morfeo, che sarà simpatico, ma con certi limiti, lei, nelle ore piccole, fa vita da viveur. E complici ore che facilmente funestano il lucido pensiero, lei che mi s'inventa finali che non so mettere d'accordo per un acconcio tappo che adorni il flacone strapieno di sproloqui da mettere in cantina.
In primis, leggiadra coppietta formatasi in un clima che si definisce di gaiezza e contentezza che mai non ho provato, mi dica poi lei, se ne sa più di me. E litigata conseguente con un direttore, che più che metterci in camere separate, ci sbatte fuori a tutti e due a forza di pedate.
In secundis, peggio mi sento, nella faziosità di falchi e colombe, di Guelfi e Ghibellini per finire tra Montagnardi e Giacobini con i nefasti effetti che fecero venir voglia al Malthus di buttare in un falò la sua filosofia. Ha presente il tipo? Le riassumo concisamente e piuttosto a cavolo di cane, facendolo rivoltare nella tomba, il suo pensier primario "Meno scopate e meno stretti state e, già che ci siete, meglio mangiate" Che forse cambiò in "Che mi sto a scervellare con questi che sono ricchi di loro per ammazzarsi a vicenda per tener sotto controllo l'umana specie?" Meschinello.
Affinché il sipario non sia pietoso, proporrei l'avvenimento straordinario mai avvenuto durante gli strampalati dialoghi che ignobilmente perpetrammo alla faccia di una qualsiasi logica rispettata da esseri senzienti. Abituati a proferir concioni in un deserto che, quello dei tartari, sarebbe risultato sovraffollato e regolato da appositi semafori.
Un'inaspettata ed insperata spettatrice s'è intromessa addirittura ad applaudire, occupando almeno un posto in una platea deserta e impolverata, ovviamente munita di piumino adatto all'uopo. Con la cassiera che per sopportare l'emozione, ha affogato tale sensazione al bar a scolarsi cognacchini, scialando sui soldi del già misero incasso.
Ecco, tra i non tanto scroscianti applausi, facciamo un bell'inchino e ci ritiriamo ed un sipario meno pietoso va a calare e a coprire la miseranda scena, non tanto delle quinte, quanto degli interpreti che, chiamarli guitti, costituirebbe un altisonante ed inappropriato complimento.
Dico, non è che, per caso, la spettatrice sia l'unica intervenuta di una claque che ha pagato lei? Mi resta il dubbio.
B
Bene, ora ci mettiamo a scrivere romanzi. Beato lei che ha trovato l’editore, lo cerco da una vita senza riuscirci. Come si vede che possiede maniglie di bronzo pesante. Ho detto maniglie, da non confondere con faccia. Non incominciamo eh? Da persona colta, qual è, credevo che non cercasse di manipolare facendo leva sulle mie disgrazie. Ora mi suggerisce di guardare il film “Il deserto dei tartari”. L’ho visto! Due grandi attori, uno meglio e non le dico quale, Vittorio Gasman e Giuliano Gemma. Insomma, dove vuole arrivare ancora non l’ho capito. Sa bene che i concioni sono ad appannaggio dei politici ed io non lo sono, non so lei. La spettatrice in questione è una cara amica: poeta e pittrice e non solo. Dove mira. vuole farmi perdere la sua stima insinuando i suoi dubbi sulla claque? Mi fermo qua. Saluti cari, ma un tantino.
M
Ma che bella sorpresa! Dopo aver tenuto la testa sotto l'acqua sperando che s'affievolisse il fumo che mi usciva dalle orecchie, col cervello mezzo fuso, ho scoperto che, a far l'inchino di chiusura, ero da solo.
E lei che mi svolazza con romanzi, maniglie su macabri e rigidi indumenti che, al massimo, sono prediletti dai vampiri, inducendomi a reiterati gesti di "toccata senza fuga", non di Bach, ma di produzione propria.
Prima mi butta lì temi su improbabili coppiette e fazioni avverse e poi mi lascia a predicare nel deserto con un Battista che, rispetto a me, brontolava scocciato per il traffico.
Immagino perché la gentile Signora fosse intervenuta ad applaudire il miglior fico del bigoncio, estendendo con ammirevol tatto gli applausi a me per non farmi restar male.
Ed io che, dopo l'inchino, sono rimasto solo solo nel teatrino, senza nemmeno la vigilanza della cassiera, rimasta al bar ubriaca fradicia a cantar canzonacce da taverna.
Orsù, venga qui e facciamo 'sto benedetto inchino finale alla platea deserta, perché la gentile spettatrice, mancando lei, ha ritenuto opportuno dileguarsi.
E si sbrighi perché fa un freddo cane. Ho dovuto lasciare le finestre aperte per far diradare il fumo che continua a uscirmi dai fumiganti padiglioni auricolari. Mentre aspetto, mi faccio mezzo litro di 10W40. sperando che mi si raffreddi la circolazione della testata.
M Josefa Vecchio
Sempre che mi scusi per il ritardo di questa mia. Già sono dispersivo per conto mio e ci manca Facebook a darmi una mano. Semplicemente per esternarle il piacere della sua gradita visita. Nel perenne deserto dove colloquiamo con sproloqui dissennati, mai qualcuno si era fatto vivo per regalarci due parole e lei è stata la prima! Tutto qui, semplicemente per ringraziarla doverosamente della gentilezza che ci ha rivolto.
B
Quanta pubblicità si sta facendo a mie spese. Visto il successo che sta riscuotendo ha cambiato anche look. Ora assomiglia a Enzo Ferrari con quegli occhiali. A chi vuole sembrare bello, certo non a me che ho ben altri gusti (sic!). Mi faccia il piacere.
Mi sono accorto che è impegnato su più fronti, sta riscuotendo un discreto successo. Se mi chiede se meritato, sono costretto a risponderle sì. Non per meriti di bellezza fisica, intendiamoci. Anche con gli occhiali...
Per meriti culturali senz'altro. Deve riconoscermi, però, che l'ho scoperta io. Non pensi alle lenzuola, lì ci avrei aggiunto cinque piumoni pur di non assistere a uno spettacolo indecoroso. Ora decida lei: si gestisce da solo, oppure necessita di un agente? Sappia che la mia percentuale è del 90% . Sono buono di cuore, io. Si deve pur sostenere. Resto in attesa di risposta.
M
Andiamo bene, io mi farei pubblicità e lei arriva a mettersi i like da solo. Mi serve qualche momento per rispondere al successivo commento, impossibilitato dal fatto che mi sto rotolando per terra dalle risate.
Io su più fronti, eh? Qua sto a scervellarmi su come chiudere dignitosamente 'sta commediola che non ha niente di divino e lei che si volatizza. Poi scrivo due righe alla sorprendevole prima spettatrice e tacchete, eccolo che salta fuori. Il look lasciamolo perdere perché il lifting è venuto male. Mi sono fidato del cerusico, cavadenti che lavora per strada perché m'aveva assicurato che aveva fatto un master in una clinica veterinaria. Quindi per essere presentabile, mi ci vorrebbe La maschera di Zorro e una mascherina filtro a completare. Quando mi sono visto, dopo il lifting, gli ho detto "Te possin'ammazzatte, manco a 'n cane" e quando ho chiesto all'avvocato per fare causa, mi fa "Perché, tu sei una bestia?" io dico "No" e lui "E allora che causa je voi fà, di maltrattamento agli animali? Sai le risate in tribunale? Oltre a tutto, rischieresti una querela per tentata provocazione d'infarti da risate"
Quanto mi piace poi 'sto "Su più fronti". Oltre a fare l'assenteista al teatrino e a lasciarmi tutte le beghe in mano. Il padrone del locale ha minacciato lo sfratto perché non ha mai riscosso niente, la cassiera minaccia una vertenza sindacale per lo stesso motivo e una denuncia per istigazione all'ubriachezza, che poi è diventata anche molesta, voleva scoparsi il barista direttamente sul bancone. E lei che oltre a presentarsi quando le pare, adesso si mette pure a fare l'agente e io con che lo pago? Con i bruscolini? In tutta questa serie di spettacoli a braccio ed insensati, due, dico solo due spettatrici sono intervenute e la cassiera che s'è scolata i soldi dell'incasso. Agente! Tsè, faccio prima in piazza col piattino.
B
Non riesco a stare dietro a tutte le sue malefatte, ora mi svirgola su più profili. Mi sta bruciando il tempo che impiegavo a rispondere ai numerosissimi amici che mi seguono (per un motivo a me sconosciuto), da tanti anni. E lei mi viene a dire che latito. Bella riconoscenza la sua per averla scoperta. Sa come diceva il baldo Pippo Baudo? "L'ho scoperta io". Ora vengo accusato che non la dedico tempo a sufficienza. Viva la riconoscenza! E le auguro anche una buona serata. Quanta bontà mi sta consumando.
M
Lei mi sta facendo sentire come un'ipotetica America che, scoperta da Colombo, si copriva le pudenda emettendo vergognosi gridolini. E' pur vero che è lei il poeta e fine dicitore e che io sono la spalla della situazione. Basta che non mi faccia andare in giro troppo scoperto a provocar offese alla morale.Facciamo una cosa, venga qui, facciamo un bell'inchino fantasticando scroscianti applausi e facciamo scendere il sipario come velo pietoso specialmente su di me per come lei m'ha combinato, novello don Falcuccio, con una mano davanti e l'altra dietro.
Voce fuori campo
In
seguito a una rilettura che gli sprovveduti fanno, facendo i vaghi,
come se gli sproloqui fossero stati proferiti da chissà chi.
M
Un dubbio che mi viene:
Ma eravamo sobri?
B
Leggendo
tutto lo sproloquio, mi sono posto la stessa domanda: ma stevemo
'mbriache? Ho letto tutto, alla fine mi sono un po' ricreduto, forse
erano anche simpatici i nostri vaneggiamenti. Ma sa che le dico? Io
continuo a vaneggiare, è meglio, tanto meglio, della realtà che ci
circonda. Buona serata, caro compagno di merenda.
M
Bravo,
facciamoci impegolare nei compagni di merende che alimentarono le
cronache del mostro di Firenze, così finisce che lei, i tribunali li
vedrà in un'altra prospettiva, da cancelliere a cancellato dagli uomini
di buona volontà.
Qualcuno ha trovato che il dialogo è troppo lungo.
Avrei dovuto essere più conciso, ma lei, chissà perché, mi faceva perdere la brocca come se avessi alzato il gomito.
Si
potrebbe quasi dire che lei produce effetti etilici e per fortuna che
io non sono astemio, altrimenti avrei rasentato il delirium tremens,
vedendo bacarozzi sul soffitto.
Ho
provato a sficcanasare nel suo profilo, ma non ho notato intemperanze
particolari, a parte valanghe di buongiorno che non le invidio per
quelle di risposta.
Mi si figura a me se zuzzerellassi con frasi del tipo:
Uèèèèèè, don Carminù , buon giornoooooo e sempre forza Napoliiiiiiii.
E il giorno dopo:
Uèèèèèè, don Carminù, etc.
Sarei curioso di sapere quanti giorni ci vorrebbero prima che partisse un vaffa.
Mi
dica poi che è tutta invidia, ma al posto suo, sarei sotto esaurimento
nervoso da un bel pezzo, non essendo confortato dalla sua tempra, e
quindi m'accontento dei miei quattro lettori, senza l'ardire di aspirare
ai venticinque del Manzoni.
B
Mi fa sorridere. Sa perché? La immagino mentre risponde ai tanti generosi commenti che ricevo ai miei astrusi buongiorno. Penso che stesse ancora a rispondere a quelli del 30 febbraio dell'anno 2000. Non sanno i miei lettori, affezionati, cosa si perdono, però. Questo glielo devo riconoscere. Mi dorma bene. Mi raccomando, non scriva anche nel sonno, non fosse altro per evitare di macchiare le coltri che la sua consorte le prepara.
Mi fa sorridere. Sa perché? La immagino mentre risponde ai tanti generosi commenti che ricevo ai miei astrusi buongiorno. Penso che stesse ancora a rispondere a quelli del 30 febbraio dell'anno 2000. Non sanno i miei lettori, affezionati, cosa si perdono, però. Questo glielo devo riconoscere. Mi dorma bene. Mi raccomando, non scriva anche nel sonno, non fosse altro per evitare di macchiare le coltri che la sua consorte le prepara.
Iole Barberis
Siete unici. Straordinari. Vi prego, riprendete i vostri dialoghi.Io aspetto speranzosa.
M
Ha
letto, egregio compartecipante di vaneggiamenti, che fanno immaginare
un perenne dopo sbornia, l'incitamento di una spettatrice, che
probabilmente sta facendo un corso di psichiatria sul campo e con quello
che legge qui, ci fa i compiti a casa?
In
un luogo in cui si studia la demenza non sol senile, ma anche
giovanile, pensi che svoltata se ci eleggessero a soggetti da studiare
con la massima attenzione, che se ci avesse esaminati il famoso
Basaglia, sarebbe scoppiato in lacrime di gratitudine per la commozione
d'aver scoperto degli esemplari così interessanti, da indurlo a riaprire
i manicomi, saltando a piè pari su tutti gli scartafacci che aveva
stilato, prima della scoperta sconvolgente.
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