TCNCH - 210928
Ovvero la respirazione controllata
Nello
Yoga, Pranayama significa controllo, e ancora meglio, miglioramento
dell'energia vitale (Prana), eseguito per mezzo della respirazione
controllata.
Le
donne tendono a respirare con la parte alta del torace e gli uomini
tendono alla respirazione addominale, mentre la respirazione ideale
dovrebbe essere completa, dall'addome fin sotto le clavicole.
Su internet trova di tutto e di più e qui la descrizione è abbastanza semplice.
Posizione:
La cosa più importante: il busto eretto.
Seduti
come più comodamente si può stare, su un cuscino a gambe incrociate, su
una sedia e anche sdraiati, ma correndo il rischio di addormentarsi.
Come respirare.
L'inspirazione corretta si divide in 3 fasi
1 respirazione addominale o diaframmatica;
2 respirazione toracica o media;
3 respirazione clavicolare o alta.
Ispirazione
All'inizio, si espira il più possibile, contraendo l'addome e poi, rilassandolo, inizia l'inspirazione.
Il
respiro deve essere come un'onda tranquilla, quindi inspiriamo
cominciando sempre dall'addome, gonfiandolo leggermente, per passare poi
alla cassa toracica e agli apici.
Nella
respirazione toracica (mediana) figuriamoci di allargare i fianchi del
torace come lo vediamo fare ai cani. Arrivati alla respirazione
clavicolare o alta, non forzarne l'esecuzione oltre il dovuto
Espirazione
Si
contrae l'addome e si espira, espellendo l'aria dal basso in alto,
prima dall'addome, poi dal torace e fin sotto le clavicole.
Inspirazione ed espirazione dovrebbero avere almeno gli stessi tempi.
Quindi, se si inala contando mentalmente 7 secondi, si dovrebbe esalare nello stesso tempo.
Un
mio esercizio "personalizzato" consiste nell'inspirare il più
lentamente possibile, regolandomi più sui battiti del cuore, che
contando i secondi, ed esalare nello stesso modo, vuoi con lo stesso
tempo dell'inalazione, vuoi aumentando il tempo dell'espirazione.
In breve, il tempo dell'espirazione può essere uguale o maggiore del tempo dell'inalazione, ma mai più breve.
Un semplice esercizio per calmarsi.
Mettiamo
il caso di essere affannati per un qualsiasi motivo (Un momento di
stress, aver fatto le scale di corsa, etc.), con i battiti del cuore
abbastanza affrettati.
Si
comincia la respirazione ispirando ed espirando il più lentamente
possibile, ma senza sforzo, equiparando i tempi di inalazione ed
esalazione e stabilendo qual è il tempo massimo che si può raggiungere
senza sforzo, mettiamo dai 5 agli 8 secondi, oppure ancora meglio,
regolandoci con i battiti del cuore.
Via
via, si scoprirà che si possono aumentare i tempi, quindi, da 8, si può
passare a 9 e così via. Condizione essenziale: MAI FORZARE! nei tempi
di esecuzione.
Con
tutto il tempo che ci vorrà, perché continuo a ripetere "mai forzare",
quando si cominceranno a raggiungere tempi intorno ai 15 secondi e
magari anche prima, è possibile che si provi un piacevolissimo senso di
calma e di serenità, restando poi stupiti che il cuore ha rallentato
notevolmente i battiti e ciò non fa che accrescere la pace.
rm
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