Quando la serietà non è altro che una semplice opinione.
I pensieri del giorno di certi personaggi che puoi incontrare su Facebook e le reazioni che possono suscitare (Senza voler far rivoltare qualcuno nella tomba per il titolo).
I
motivi, i "la" che puoi trovare in Facebook, se cerchi qualcosa che ti
induca a pensare, a meditare su qualsiasi cosa, come spunto a ragionare,
diciamo pure ad essere, che possa capitare, sempre che lo si ritenga
interessante...
B
Buongiorno a tutti. PENSIERO DEL GIORNO. Sarrà ca 'a vita mia
ll'aggio passata guardanno 'a ggente 'mmiez’â via...mo quanno guardo 'a
ggente 'mmiez'â via me pare longa assaje 'sta vita mia.
... e
se ritieni che valga la pena dedicargli un pensiero, ci provi, a
prescindere dalla banalità che può uscirne, se non altro hai pensato.
La
vita scorre e si guarda in avanti, la vita scorre e ci si guarda
intorno, la vita scorre e ci si guarda dietro, la vita scorre e ci si
comincia a chiedere quale sia la direzione da osservare. La vita,
indifferente alle nostre aspettative, imperturbabile continua a scorrere
e finché continueremo in tale percezione, significherà che continuiamo
ad esserci, ma alla vita poco importerà, nella sua indifferenza verso i
nostri desideri.
e conseguenti battute di repertorio:
B Non pensa che per tutto questo scorrere avremmo bisogno di un valente idraulico?
M Altro che idraulico, un valente psicologo, eventualmente.
B E chi valuta il buon psicologo?
M
Nei piccoli centri è facile, quello più nel ramo, lo scemo del
villaggio. Nelle grandi comunità è problematico, l'offerta trabocca
d'innumerevoli aspiranti.
B Hai voglia. La scritta "Manicomio" si vede da fuori, mica da dentro.
Niente di che, un po’ di tempo è passato e non è stato né triste né noioso.
B 24 dicembre 2018 alle ore 08:30
Buongiorno
a tutti. Con questo mio pensiero auguro a tutti un sereno Natale
unitamente alle famiglie. Auguri.
NATALE...SENZA RIME
Tuledo sta addubbata,
rrobba bbella dint’ê vvetrine.
So’ llusinghe arravugliate,
cu ppajette e ccu llustrine.
Io so’ sciso cu muglierema,
aggi’’a fà pur’i’ ‘na spesa:
so’ tant’anne ca nce provo,
pe ffà a ttutte ‘na surpresa.
Traso e gghiesco dê pputèche,
addimanno a uno a uno,
ma ’a risposta è ssempe ‘a stessa:
“Signurì! Chesta cosa ca cercate,
nunn’’a teneno ‘e pputèche,
è ccosa antica…è ssurpassata…
Vuje addimannate a n’antiquato”.
Ma comme! A n’antiquato?
Resto comm’a ffesso, sbalurdito.
Senza dì cchiù ‘na parola…
Sbatt’’a porta…e ccerco ancora.
Spia a uno, a n’ato, a n’ato, nfì a
cquanno traso dint’a ‘na putèca,
‘na putèca vecchia assaje
Comm’è viecchio ‘o putecàro:
“Signurì! Chesta cosa ca cercate,
‘a tengh’i’…e ‘a tengo cara…
nun s’accatta e nnun se venne…
p’’a truvà…nce vo’ ‘a pacienza…
è ccosa rara…ogge…’A CUSCIENZA!”.
Carmine Barretta
M
La COSCIENZA è un sentimento molto burlone, che fa scherzi da prete a
molte persone, illudendole di appartenere a loro, quando nemmeno sanno
dove essa comincia e ancor meno dove finisce. Ma verso le persone
coscienziose, si comporta con rispetto, la coscienza, guardandosi
dall'informarle che essa fa parte delle loro qualità, sapendo che tali
privilegiati non hanno bisogno di saperlo, tanto che non ci fanno
nemmeno caso. E' insito in loro essere coscienziose, tutto lì. I MIEI
MIGLIORI AUGURI DI BUONE FESTE SIG B, A LEI E ALLA SUA FAMIGLIA.
ringraziandola per l'olimpico savoir faire con cui ha sopportato le mie
intemperanze.
B
Caro Riccardo, come si fa a non condividere la sua analisi, sembra il
mio analista, forse è un suo parente. Non credo, però, perché lui non ha
coscienza quando mi chiede l'onorario. Credo appartenga a quella
"razza" che non sa che ne esiste una. L'unico consiglio buono che mi ha
dato, è quello di continuare a sopportarlo, parlo di lei...naturalmente.
Ed io sono propenso a farlo, non so lei. Buone feste a lei e famiglia.
M
Temo che il suo analista sia un po' burlone e..... così tout court o a
piccole dosi? Nella seconda ipotesi mi centellinero'. Ah, questa la
rifilo a Carletto Gustavino (Jung) che mi tratta con condiscendenza,
manco fosse 'sto psicochissacchi'. Hai visto Carle' chi hai davanti? So'
così terapeutico che mi consiglia anche un analista! Caro sig. B spero
tanto di essere per lei una panacea (Con qualche dubbio). Di sicuro una
qualità le aumenterà: la sopportazione, le sembra niente!
B
Mi sottraggo, anche perché è quasi pronta la pappa reale, sa' quella
natalizia. Poi, con il pragmatismo del suo amico Carletto Gustavo, nulla
potrei calando l'asso filosofico di Proust. Sento anch'io di
appartenere al suo Jung. Alla prossima, si sono spuntate le lame.
M
Fatto sta che le lame si sono peggio che spuntate e non tagliano più e a
me qualche altra tagliatina non dispiacerebbe, caro Sig. B.
Dai
voli pindarici sullo scorrere della vita a coscienze nuove da
acquistare, senza il bisogno di risciacquare quelle vecchie, con le
soccorrevoli mascherine del momento attuale che aiutano a celare le
facce di bronzo.
A
un certo punto, corriamo il rischio di dover confidare a quello
psicologo che prendemmo in considerazione, di non essere più capaci ad
uscire di casa privi della soccorrevole maschera che cela smorfie e
ghigni malevoli non più tenuti a freno.
E
pensare che ne avevamo fatta di strada con quel teatrino dove ci
esibivamo davanti a una platea vuota, tanto che quando una spettatrice
pagò il biglietto e stette un quarto d'ora a spolverare il posto in
prima fila che aveva scelto, la cassiera, che non vedeva una lira di
stipendio dall'apertura del locale (Le avevamo promesso una percentuale
sugli incassi), scappò a sbronzarsi al bar di fronte coi soldi di quel
primo biglietto venduto, cantando canzonacce sconce e prorompendo in
insulti e vituperi scurrili contro di noi.
A proposito di quel bar poi, cose che ho saputo dopo.
Il
barista, ritrovandosi un teatro di fronte, pieno d'ottimismo per gli
spuntini dopo teatro che prevedeva sarebbero avvenuti nel suo locale,
aveva scacciato la mandria di perdigiorno e vecchietti abitudinari, che
era tanto se oltre a qualche gazzosa ordinassero un caffè o un
aperitivo, impelagati in chilometriche partite di briscola e tressette,
accompagnate da bevute d'acqua del rubinetto.
E
mal glie ne incolse, nel rinnovare il locale per renderlo adeguato e
chic, all'altezza della bella gente che avrebbe arricchito la sua
clientela e perdendo anche i miseri introiti dei vecchi avventori, si
ritrovò impelagato in debiti esorbitanti e preso per il collo dal
cravattaro del quartiere.
Quindi il barista super incazzato si unì in coro alla cassiera in insulti e turpiloquio da suburbio.
B
Tra il serio e il faceto, ha fatto un'attenta analisi sulla qualità dei
giorni che ci attendono. E senza voler smuovere i grandi filosofi dal
loro torpore, dico puramente e semplicemente, che i giorni a venire
saranno una chiavica. Scusandomi per il francesismo, un caro saluto e
una buona serata.
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