La sensibilità è considerata un dono, che però può diventare anche un difetto.
Essere troppo sensibili, può risolversi facilmente in una fragilità d'animo che rende vulnerabili verso le avversità provocate da persone e circostanze e può giocare brutti scherzi, specialmente quando sono deluse certe aspettative a cui teniamo e ci è difficile accogliere inaspettate realtà poco piacevoli. Coltivare il distacco e il non attaccamento, specialmente verso le relazioni e gli eventi a cui teniamo di più, ci aiuta a sopportare con più serenità e noncuranza le delusioni, relegandole nella normalità della vita quotidiana. Ci aiuta a consolarci il realizzare che le aspettative più difficili da soddisfare sono quelle verso noi stessi e tale consapevolezza ci induce ad assolvere più facilmente il prossimo per i suoi difetti.
Ho parlato di distacco e non attaccamento, ma una cosa che dobbiamo sempre ricordare è quella di accogliere il prossimo sempre con un prudente beneficio d'inventario, anche se si è convinti di conoscerlo a fondo, perché gli esseri umano sono imprevedibili e per esserne consapevoli, ci basta osservare noi stessi senza illusioni e autocompiacimenti.
rm
Commenti
Posta un commento
Non inserire link cliccabili altrimenti il commento verrà eliminato. Metti la spunta a Inviami notifiche per essere avvertito via email di nuovi commenti al post.