Ti parlerò dei gatti

 

 

Che mi racconti oggi
per farmi divertire?

Ti parlerò dei gatti

e poi mi saprai dire.
Dei gatti? E perché mai?
Non c'è nulla di meglio?
Meglio di che, dei gatti?
se tu mi ascolterai

i gatti ci faranno compagnia

e allora sì vedrai

come coi gatti siamo in sintonia.

E cosa mi racconti

dei gatti che non so?

E che se no altrimenti

io ti racconterò?

Sssssssst, sta zitta, ascolta

e odi le parole che verranno

e intanto inizio con.......

Quando non ci sarò
i gatti aspetteranno
quando ritornerò
i gatti lo sapranno
e mi verranno incontro
e poi mi scorteranno
e io mi chinerò
e loro ronferanno
per le carezze avute
e mi accompagneranno.
 
Vivono i gatti in luoghi più svariati
tra tetti, tra cortili e marciapiedi
da chi li ha in uggia poi spesso angariati
che ordisce lor dei veri e propri assedi.
Vivono i gatti nelle rovine antiche
dell'eterna città ne sono emblema
rifocillati da gattare amiche
che ricambiano con il lor poema.
 
Quando li cercherò
i gatti torneranno
quando li chiamerò
essi risponderanno
quando m'affaccerò
essi mi guarderanno
quando poi uscirò
essi miagoleranno
e poi ci giocherò
e si divertiranno.
 
Vivono i gatti senza costrizioni
alieni dalle nostre dipendenze
ignorano le nostre imposizioni
perennemente in cerca d'esperienze.
I gatti nati com'esploratori
e mai appagati dalla curiosità,
si guardano dagli abbindolatori
che vogliono la lor cattività.
Quando li penserò
lor lo presentiranno
se poi li bramerò
mi si concederanno
e quando sparirò
essi tramanderanno
chi fui e chi sarò
e lor mi accetteranno
e appena tornerò
essi mi accoglieranno
 
m'accoglieranno come se i trascorsi
non fossero avvenuti in un presente
in cui principio e fin non sono scorsi
e prima e dopo son scherzi della mente.
Vivono i gatti tutt'intorno a noi
insieme a un'invidiata libertà
lungi dall'esser dei supereroi
essere liberi è semplice realtà.
 
E qui finisco e ti chiedo t'è piaciuta?
Perché mi guardi senza dir parola?
Che cos'è che ti rende così muta?
Il voler essere una gatta meno sola.
rm

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