Il concerto

Il prato s'è agghindato
col vestito della festa.
Cento piccoli pennuti
sui rami fioriti del ciliegio
danno inizio al concerto:
Nessun tenore,qualche raro soprano
e mille voci bianche...
Gorgheggiano con toni
festosi e vivaci,
dolci e crepitanti;
penso ad un ceppo
che ardendo nel camino
sprizzi intorno
non faville,
ma note musicali.
Smette di saltellare
il merlo,
posa il verme sull'erba
e d'impeto
s'unisce al coro
col suo fischio acuto
e qualche virtuosismo.
Alta nel turchese
del cielo
fa da contralto
il corvo
e il cuculo,lontano,
batte il tempo.
Dal suo cono fresco
di terra
sbuca la talpa
e un gazzilloro
ubriaco di nettare
impone invano
il suo ronzio.
Le pratoline
nel loro tutù
ballano con la brezza
a tempo.
Tutto è rinascita e vita
intorno.

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