#TCNCH - 201022
Se desideriamo che il mondo cambi, guardiamolo diversamente.
Riuscire a sbarazzarsi di tutto ciò che non contribuisce al nostro benessere mentale, rappresentato da persone, situazioni ed abitudini che si dimostrano sempre più controproducenti, può metterci in cattiva luce con le persone che non capiranno che il nostro comportamento non è tanto egoistico, quanto dovuto ad un sano desiderio di rendere meno avvilente la nostra vita.
A prescindere dalle abitudini e dalle cose che l'esperienza ci fa apparire inutili, ci sono situazioni e persone, nell'ambito famigliare o nell'ambiente che frequentiamo, che non possiamo evitare, malgrado il disagio o la sofferenza che comportano.
In tal caso, ci si prospettano almeno due strade:
- una passiva, il sentirci vittime impotenti delle circostanze con tutte le recriminazioni in merito;
- l'altra attiva, assumendo un diverso atteggiamento mentale e accogliendo le persone e le traversie che siamo costretti ad affrontare come i migliori maestri per imparare a vivere al meglio delle nostre possibilità, cambiando il nostro atteggiamento nei riguardi di tutto ciò che siamo costretti ad affrontare, ricordando sempre che siamo in grado di saper decidere se concedere o meno, a persone e circostanze, il potere di irritarci.
Invece di dare sempre la colpa a tutto ciò che non possiamo evitare, esaminiamo quanto i nostri sentimenti negativi siano dovuti ad una fragilità del nostro carattere che dobbiamo assolutamente riuscire a risanare, per affrontare con distacco, sobrietà e serenità la vita e i rapporti quotidiani.
Cambiando la nostra visuale, tutto ciò che ci circonda, per quanto sia negativo, cambierà aspetto.e la vita diventerà più semplice.
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