#TCNCH - 191105
Non è mai troppo tardi e una parola da eliminare: "ormai"
È
possibile che qualcuno trovi l'argomento di una trita ovvietà, avendo
affrontato le proprie difficoltà molto meglio di quanto sono spiegate
dalla mia descrizione, piuttosto semplice ed elementare, ma ritengo che a
qualcuno il tema possa interessare, se non addirittura, come me, farne
un promemoria per la futura condotta di vita.
Nei
tempi trascorsi, spesso a molti è successo di dimenticarsi del proprio
stato psico-fisico, presi dalle incombenze derivanti dal lavoro, dalla
conduzione famigliare e da quant'altro erano costretti ad affrontare.
Arrivando
in alcuni casi ad una situazione quasi comica, nel conservare
perfettamente il proprio mezzo di locomozione (auto, moto, etc.), con
puntuali messe a punto e le dovute riparazioni e trascurando la macchina
più importante che possediamo, quella che ci permette di esistere nel
mondo terreno.
Fatto
sta che col trascorrere del tempo, il nostro organismo trascurato per
troppa vita sedentaria, un'alimentazione poco sana, abitudini sbagliate,
etc., ha iniziato a mandarci segnali dapprima lievi, doloretti e
acciacchi vari magari, e poi sempre più preoccupanti.
Così
che molti di noi che si credevano vivi, vegeti e in perfetta salute,
hanno scoperto, spesso con grande sconforto, che il concetto di salute,
quasi dall'oggi al domani, era diventato molto relativo.
Ciò
ha dato l'inizio alla deprimente trafila di visite mediche, analisi,
cure più o meno efficaci, interventi chirurgici e tutte le sorprese che
tutto si vorrebbe meno che scoprire.
A
prescindere da come ci sentiamo, se ci deprimiamo per quello che ci
succede, non facciamo che peggiorare il nostro stato psico-fisico.
Cerchiamo
di osservarci nel modo più distaccato e spassionato possibile, come se
fossimo un interessante oggetto di studio e di sperimentazione, ma senza
farci troppo coinvolgere dall'importanza che siamo indotti a dare a
tale oggetto, considerando che rappresenta noi.
In
questa continua (per molti inconsueta) osservazione, cerchiamo di
sperimentare appunto tutto ciò che può arrecarci un benessere sia
mentale (importantissimo) che fisico.
Meditazione,
preghiera o altre tecniche mentali eseguite sotto una guida esperta,
che ritengo conditio sine qua non, ancora prima di intraprendere una
qualsiasi attività di quelle accennate appresso.
Dalla
semplice attività fisica come il camminare a lungo, fare spesso le
scale, etc., ad un'attività più complessa, dalla ginnastica eseguita in
casa a quella in palestra, che sia ginnastica dolce, Yoga, Tai Chi o
altro.
E'
possibile purtroppo che qualcuno, e troppi ne ho incontrati e alcuni
con meno anni di quelli che ho io, sia indotto a rispondere:
"Ormai,
all'età che ho, che mi metto a fare? Ormai non ho più l'età,
l'entusiasmo, le possibilità fisiche e mentali per affrontare qualcuna
delle attività qui suggerite".
Ecco una parola da eliminare dal nostro vocabolario: "ormai"
Retrospettivamente,
mi sono scoperto a ragionare anche io un po' così, una quindicina
d'anni fa, per certe azioni da intraprendere e messe da parte con la
frase "Ormai, a 58 anni, vale la pena di impegnarmi così?"
E' un errore che mi guarderò bene dal ripetere.
Guardiamoci
dall'avvilire la nostra vita esprimendo, soluzioni di continuità con le
quali, in una costante ed abitudinaria ripetizione, ci auto
condizioniamo a vivere molto peggio di come invece è nelle nostre
facoltà.
Non
ha importanza se il nostro futuro sarà lungo altri 30 anni o solo un
mese, ciò che è importante è vivere il tempo presente al meglio delle
nostre possibilità, facendo sì che sia non solo un'interessante
sperimentazione che ampli la conoscenza di noi stessi. ma un periodo di
continuo apprendistato che renda l'epoca che stiamo vivendo come la più
avvincente della nostra vita.
Ci
aiuterà molto in questa impresa ritrovare la curiosità, gli entusiasmi e
le meraviglie della nostra infanzia, quando tutto era nuovo per noi.
Sentimenti poco a poco dimenticati o repressi perché giudicati non più
adatti a persone adulte.
Facciamo
sì che questo periodo rappresenti per noi una meravigliosa rinascita e
la nostra vita cambierà e, che ci crediate o no, assumerà un aspetto che
nemmeno immaginate e influirà positivamente sulla gioia di vivere,
sulla salute e sulla lunghezza della vita.
Questo auguro di cuore a voi tutti, iniziando da me stesso.
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